Con la memoria liturgica dei Santi Angeli custodi è incominciata nella Diocesi di Caserta la Settimana Laudato Si’. La prima tappa è stata appunto il 2 ottobre con la celebrazione della Giornata per la Custodia del Creato unitamente alla Giornata del Migrante e del Rifugiato. L’area dell’ex-Macrico è stata scelta come luogo simbolo per sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi ambientali e pregare per la Terra e per le condizioni nella quale si trova. «Abbiamo bisogno di ritornare […] ad ascoltare la terra, indicata nella Scrittura come adamah, luogo dal quale l’uomo, Adam, è stato tratto. Oggi la voce del creato ci esorta, allarmata, a ritornare al giusto posto nell’ordine naturale, a ricordare che siamo parte, non padroni, della rete interconnessa della vita. La disintegrazione della biodiversità, il vertiginoso aumento dei disastri climatici, il diseguale impatto della pandemia in atto sui più poveri e fragili sono campanelli d’allarme di fronte all’avidità sfrenata dei consumi». In questo messaggio di Papa Francesco per la celebrazione della
Giornata mondiale di preghiera per la cura del creato ritroviamo il senso di quello che Mons. Lagnese, insieme agli Uffici di Curia, ha inteso organizzare per questa Settimana. La passeggiata di tanti casertani nel “Campo della pace” è un segno dell’impegno del Vescovo Pietro perché possa «crescere nel popolo casertano una nuova cultura del “noi” e generi in esso il senso della città come casa comune».
2022-09-30