Il progetto di riapertura al pubblico
di Edorado Scognamiglio
«Il sole che sorge ti veda sempre con un libro in mano» (Evagrio Pontico, Sentenze alle vergini: PG 40,1283); «I libri sono come fiumi che irrigano la terra, sono fonti di saggezza; i libri sono profondità senza fondo, ci consolano quando siamo tristi, sono le redini della moderazione» (La Cronaca di Nestore, opera collettiva dei monaci di Kiev del 1037).
Queste due massime ben ci introducono nel mondo di una biblioteca che è luogo di luce, ove risplende il sole della sapienza, e sorgente d’acqua che disseta il desiderio di conoscenza non solo di apprendisti lettori e di esperti scrittori, ma anche dei comuni mortali che s’interrogano sul senso della vita. Per il progetto di riapertura al pubblico della Biblioteca Diocesana di Caserta abbiamo individuato, insieme al vescovo mons. Pietro Lagnese, tre chiavi di lettura: Incontro – Relazione – Dialogo, lungi dal ridurre la funzione degli spazi librari a semplice deposito e a luogo dell’oblio. Gli sforzi da compiere, affinché almeno tre giorni a settimana la Biblioteca Diocesana sia aperta ai giovani e agli studenti, così come ai ricercatori e agli studiosi di nicchia, vogliono essere la testimonianza di un gesto concreto di vicinanza al popolo santo di Dio e a quanti, credenti e non, sono accomunati dal desiderio del confronto culturale, del dialogo fraterno, di una relazione genuina segnata dal bisogno di verità e di accoglienza di ogni diversità. Oltre alla consultazione dei libri, nel pieno rispetto delle norme anti-Covid, sarà possibile usufruire anche della sala della Biblioteca per presentazione di libri, eventi culturali e artistici, progetti e laboratori socio-caritativi, giornate di studio e seminari di approfondimento non solo a carattere religioso, ma anche e soprattutto sociale e civile. I giovani e gli studenti della città di Caserta avranno la possibilità di ritrovare, nella Biblioteca Diocesana, degli spazi fraterni per lo studio, il dibattito, il confronto e anche per ricercare momenti di silenzio e di studio personale che rinfrancano lo spirito.