MAGGIO PER LA PACE Lettera del Vescovo Pietro a tutti i cristiani delle Chiese di Capua e Caserta

Cari fratelli e sorelle,

si avvicina il mese di maggio, mese nel quale tanti esprimono, in maniera particolare, il loro amore e la loro devozione alla Vergine Maria, soprattutto attraverso la preghiera del santo Rosario. Fatta personalmente o, meglio ancora, in famiglia o in comunità, questa preghiera ci permette di contemplare il volto di Cristo con il cuore di Maria, nostra Madre, e ci aiuta a rimanere più uniti tra noi come famiglia spirituale.

Si tratta di una preghiera semplice ma molto feconda, che ha sostenuto e continua a sostenere tanti cristiani nel vivere la vita con gli occhi della fede, conservando la speranza anche nei momenti difficili, aiutati dall’intercessione della Madre del Signore che, come a Cana, prega per noi e ci invita a fidarci della Parola del Suo Figlio Gesù.

Esorto perciò tutti voi a riscoprire il santo Rosario e chiedo ai nostri carissimi presbiteri di promuovere questa preghiera, in particolare nel mese di maggio, nei modi e nelle forme che riterranno più idonei, e in un orario che possa favorire una maggiore partecipazione dei fedeli.

Carissimi, vi chiedo nel mese di maggio di pregare in modo speciale per la Pace. Siamo in momento buio della storia. Forti venti di guerra soffiano sul mondo e l’intero pianeta potrebbe trovarsi a fare i conti con un’altra guerra mondiale – già in atto a pezzi – con il rischio che la minaccia nucleare diventi realtà.

Mentre vi scrivo, ho tra le mani una scheggia di una bomba caduta su un ospedale della regione del Donbass in Ucraina, consegnatami dal Vescovo Ausiliare di Donetzk, Mons. Maksym Ryabukha, venuto a farmi visita nei giorni scorsi. L’ho posta in cappella sul mio inginocchiatoio come reliquia di tutte le guerre che si stanno combattendo in questo momento nel mondo e che stanno causando un’immane e vergognosa strage di innocenti.

Carissimi, la guerra – ci dice papa Francesco – è “viaggio senza meta, sconfitta senza vincitori, follia senza scuse”. Con la nostra opera di artigiani della pace e la nostra quotidiana preghiera, scongiuriamo il pericolo che si allarghino i conflitti già in atto e adoperiamoci perché cessino le guerre e non si continui più ad alimentare sul pianeta la mortifera scia di violenza e odio.

Carissimi, crediamo nella forza della preghiera: essa, cosa debole agli occhi degli uomini, può far cadere muri e colmare abissi, sradicare violenza e far crescere la pace. L’Anno della Preghiera, indetto dal Papa come invito a prepararci al Giubileo, ci spinga a metterci insieme per invocare il dono della Pace per la quale il Risorto ha offerto la Sua Vita e ha effuso lo Spirito.

Maria, Regina della Pace, ottenga al mondo intero la Pace.

Con la benedizione del Signore.

 

Caserta, 16 aprile 2024

Memoria di santa Bernadette Soubirous

 

+ Pietro Lagne