Il 31 dicembre Mons. Lagnese ha presieduto la Celebrazione Eucaristica di Fine Anno, un’occasione per levare al Signore la preghiera di Ringraziamento per tutti i benefici ricevuti in questo anno appena trascorso. Un anno “complesso e faticoso ma anche caratterizzato da una nuova consapevolezza che insieme – e solo insieme – è possibile farcela”: queste le parole per stigmatizzare tutte quelle difficoltà che la pandemia ha prodotto. Tuttavia, di fronte al generale senso di smarrimento e di angoscia, le parole del nostro Pastore sono un invito a guardare avanti con speranza. La sua Omelia è stata un autentico discorso alla città, una pagina di dottrina sociale della Chiesa calata nel contesto delle persone e del territorio affidato alla sua cura pastorale. Non solo questione ex Macrico – forse la notizia più attesa dai casertani -, ma biodigestore, violenza tra i giovani, gioco d’azzardo, devastazione del territorio, criminalità organizzata: sono questi i temi su cui la Chiesa diocesana fa e farà sentire la sua voce, ma soprattutto il suo impegno per “fare il bene e farlo bene”. Il Magistero di Papa Francesco, la cura per il creato e il primato del bene comune saranno le stelle che guideranno il cammino nuovo della Diocesi per edificare “per generare la presenza di Dio operando il bene”.
Il testo dell’Omelia del Vescovo Pietro nella Santa Messa di Ringraziamento di Fine Anno